Immergersi alle Filippine: BOHOL Island

Bohol è una delle oltre 7000 isole che compongono l’arcipelago delle Filippine.  Sita vicina alla più famosa Cebu, da cui dista circa un’ora e mezza di aliscafo, può quindi sfruttarne l’aeroporto internazionale (a sua volta costruito sull’isoletta di Mactan, collegata a Cebu attraverso due enormi ponti). Arrivarci dall’Italia non è particolarmente difficile o costoso ed è perfino possibile organizzare il tutto autonomamente via internet, viaggio soggiorno ed immersioni incluse, ma il tragitto è sicuramente abbastanza lungo. Le vie più comode sono con partenza da Roma via Singapore  e da Milano via Hong Kong. In entrambi i casi allo scalo bisogna cambiare vettore; costo a/r da450 a700 euro a seconda dei periodi, tempo necessario a raggiungere Cebu oltre 20 ore più le 7 di fuso orario). Giunti a Cebu, con un Taxi si raggiunge facilmente il porto e quindi l’aliscafo, ma bisogna tener presente che le partenze da Cebu per Tagbilaran, la principale città di Bohol, avvengono solo 4 volte al giorno: alle 6.00 ed alle 8.00 AM, alle 3.30 ed alle 7.00 PM. (costo a/r circa 35 U$), quindi bisogna giungere al porto in tempo per l’ultimo aliscafo, altrimenti si rende necessario pernottare a Cebu e proseguire poi la mattina seguente. Bohol è circondata da numerose spiaggette di sabbia bianca, ma la migliore e più attrezzata dal punto di vista diving è sicuramente Alona Beach, sull’isoletta di Panglao, collegata a Tagbilaran da un piccolo ponte, che dista circa 45 minuti di taxi. Alla fine quindi, per poter raggiungere il resort di destinazione passano circa 30 ore dal momento della partenza dall’Italia ma, anche se il cammino è lungo e faticoso a causa dei numerosi transfer, una volta in acqua si dimenticano tutti i problemi di viaggio poiché il mare delle Filippine è sicuramente un paradiso subacqueo, soprattutto per la macrofotografia.

Sulla spiaggia di Alona, lunga circa un Km, vi sono numerosi resort e ben 7 diving (nessuno a gestione italiana) quindi è facilissimo trovare posto in una delle tante barche a disposizione (l’immersione singola costa 18-20 euro); la sera poi è possibile scegliere il ristorantino sulla spiaggia che espone il cibo (soprattutto pesce, ma anche ottima carne) che più ci attira e farlo cucinare al momento, il tutto innaffiato con della buona birra o con i drink di produzione locale a base di ottimi succhi di frutta.

Nelle vicinanze di Alona vi sono i più bei siti di immersione della zona: Balicasag, Pamilacan, Kalipayan, Cervira Shoal, Cabilao. Queste sono tutte isolette o scoglietti che distano dai 10 min alle oltre 2 ore dai resort e rappresentano sicuramente le immersioni più significative, ma vediamo di descriverne qualcuna a partire da Balicasag, l’isoletta a 30 min. di barca dalla spiaggia, che offre almeno 3 tra le più belle immersioni del circondario:

  • Balicasag – Foresta Nera 

Così denominata perché costituita da una miriade di coralli neri già visibili a partire dai 25 mt. fino ad oltre i40, haun fondale sabbioso quindi la luminosità dell’acqua è elevata, con visibilità spesso oltre i 30 mt., ricchissima di pesci farfalla e di nudibranchi dalle forme e dai colori incredibili; scendendo oltre i 40 mt. è possibile l’incontro con squali di media grandezza. Balicasag è una zona in cui vi possono essere, ed in genere vi sono quasi sempre, correnti, ma di forza da leggera a moderata.

  • Balicasag – Santuario

La zona di Santuario è un luogo protetto per la riproduzione dei “bonitos”, Jackfish, dei quali è facile incontrare branchi composti da oltre mille esemplari. La parete scende ripida fino ai 45 mt, poi più gradatamente fino ad 80 mt. ed oltre. Tra i 10 ed i 30 mt. la parete è piena di grotte ed anfratti, molti dei quali collegati tra loro, nei quali è abbastanza facile inoltrarsi. Ricchissima di coralli duri e molli, offre rifugio e cibo ad una miriade di specie di piccoli pesci tropicali e di nudibranchi ma non solo, poiché guardando verso l’esterno, si vedono branchi di barracuda e grossi tonni (ne abbiamo visto uno del tipo “pinna gialla” veramente enorme), oltre a squali solitari o in gruppi di due o tre esemplari.

  • Balicasag – Parete Nord

La barca ormeggia ad una boa posizionata al centro di una piccola baia, su un fondale di 3-4 mt; dopo una ventina di metri la spianata finisce ed inizia la parete che scende ripida fino ai 35 mt.  Anche questa parete è molto ricca di coralli e di pesci dai vari colori, ma qui l’impatto del turismo subacqueo comincia a farsi sentire, poiché soprattutto verso la superficie è già possibile vedere qualche corallo sofferente, forse anche a causa dei molti snorkelisti che affollano i reef superficiali.

  • Kalipayan  (10 min. di barca)

E’ la classica immersione di ambientamento da fare per prima se non ci si immerge da un pò o non si è molto esperti; parete per 15 mt. poi fondo sabbioso leggermente degradante, assenza di corrente. Per quanto facile, è comunque un’immersione molto bella soprattutto per i fotografi che possono usufruire di molta luce, data la scarsa profondità, e di molti soggetti macro (frog fish, nudibranchi, piccoli crostacei).

  • Cervira Shoal  (30 min. di barca)

Questa secca, che ha il cappello a 12 mt., è famosa per la sua colonia di serpenti marini; qui è inoltre possibile osservare molte specie di trigger-fish (pesci balestra) e grosso pesce di passo per le forti correnti che spesso battono la zona.

  • Pamilacan  (circa 1 ora di barca)

L’inizio dell’immersione è previsto a 12 mt con una parete che scende gradatamente fino a 35 mt. molto ricca di coloratissimi coralli molli. Sul pendio si possono vedere gruppi di “Napoleone”, tonni, carangidi e barracuda. La corrente qui non è mai molto forte e la visibilità raggiunge spesso i 20-30 metri

  • Cabilao ( 2 ore di barca)

Famosa per la presenza degli squali martello (soprattutto nei mesi invernali, dicembre gennaio e febbraio, quando l’acqua è un po’ più fredda e cioè 23- 26° C.) già visibili tra i 35 ed i 50 mt. di profondità, quest’isola merita la lunga traversata che è necessario effettuare per raggiungerla: una parete scoscesa di oltre 50 mt. di fondo, costellata di gorgonie e di varie specie di coralli, dominata da correnti generalmente piuttosto forti che ne limitano la partecipazione agli esperti.

Maggiori informazioni possono essere reperite su:

www.asia-hotels.com/philippines.cebu

www.savedra.com

www.aenet.org/philip

About Sergio Discepolo

Giornalista pubblicista, Underwater photographer, filmaker, freelance. Un passato (lontano) da Marketing Manager nel settore farmaceutico, poi una vita dedicata al mare o, meglio, il mare che mi ha fatto vivere la vita...

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2 Responses to Immergersi alle Filippine: BOHOL Island

  1. cebu professional photographers 17 ottobre 2012 at 04:54 #

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    • Sergio Discepolo 19 ottobre 2012 at 10:27 #

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