Le stelle marine sono degli Echinodermi appartenenti alla classe degli Asteroidea.
Sono presenti in tutti i mari del mondo e sono state trovate a profondità variabili da pochi centimetri fino a zone abissali. Nei mari tropicali è possibile osservare le più appariscenti.
Il loro habitat può essere roccioso o sabbioso, in ogni caso quasi sempre rifuggono dalla luce, preferendo le zone riparate e nascoste.
Alcune stelle marine tropicali possiedono degli aculei la cui puntura provoca, anche nell’uomo, dolori fortissimi con chiari segni di avvelenamento. (Per il trattamento delle punture da echinodermi vedi: [http://sergiodiscepolo.altervista.org/le-insidie-del-mediterraneo-parte-2/]
La maggior parte delle stelle marine ha tipicamente cinque raggi o braccia, che si diramano da un disco centrale. Molte specie, però, presentano frequentemente sei o più raggi.
Le stelle marine passano la maggior parte della tempo in cerca di cibo.
Possono ingoiare piccole prede intere ma alcune possono rovesciare lo stomaco all’esterno della bocca, farvi aderire animali anche grandi e digerirli esternamente.
Le prede preferite sono piccoli crostacei e molluschi, tra cui ricci e cozze.
Con le forti zampe le stelle marine talvolta riescono ad aprire il guscio anche delle conchiglie più resistenti e a cibarsene.
Non hanno nemici fra i predatori ma sono vittime dei parassiti.
Nonostante la loro bellezza, le stelle marine vengono definite come uno degli abitanti più voraci dei fondali marini.
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