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Bombole Per Tutti i Gusti… (ultima parte)

Sott’acqua oltre all’evenienza dell’esaurimento dell’aria dovuta all’errore di non aver man mano verificato il proprio consumo attraverso il controllo del manometro, si possono presentare alcuni inconvenienti collegati all’impiego della bombola…

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Bombole Per Tutti i Gusti… (quarta parte)

La rubinetteria di una bombola subacquea è un semplice meccanismo apri-chiudi, detto “valvola K”.
Generalmente fabbricate in ottone cromato, all’estremità che si avvita sul collo della bottiglia è situato un tubicino (di metallo o plastica) in grado di “pescare” l’aria senza che umidità, contaminanti o eventuali corpi estranei come ruggine o ossido possano bloccare il flusso d’aria…

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Bombole Per Tutti i Gusti… (terza parte)

Nascosti dalla retina di protezione che spesso ricopre la bombola, i segni stampigliati sulla bottiglia contengono importanti informazioni.
È importante conoscerne il significato al fine di non commettere errori in fase di assemblaggio del rubinetto o di ricarica che potrebbero provocare spiacevoli incidenti.
Si tratta sostanzialmente di numeri, marchi, simboli e sigle che sono completamente diversi tra quelli presenti sul collo delle bottiglie distribuite in Europa e quelle distribuite nel Nord America, tanto da sembrare un vero e proprio codice segreto non di dominio pubblico…

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Bombole Per Tutti i Gusti… (seconda parte)

Le bottiglie in acciaio, per essere preservate dalla corrosione, necessitano di rivestimenti, quindi vengono zincate ed infine verniciate esternamente con processi particolari per ancorare opportunamente la vernice alla superficie. Le bottiglie in alluminio non necessitano di alcun rivestimento in quanto il sottile ed opaco strato di ossido blocca il progredire della corrosione…

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Bombole Per Tutti i Gusti… (prima parte)

La bombola costituisce il “fulcro” di tutto il sistema ARA (Auto-Respiratore ad Aria). Senza di essa saremmo costretti a scendere sott’acqua portandoci appresso un contenitore di almeno sei metri di circonferenza (con ovvi problemi di assetto e di idrodinamicità) o mantenendo un costante legame con la superficie sotto forma di una specie di cordone ombelicale, […]

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Quale Computer? (seconda parte)

Quale scelgo? I computer si differenziano tra loro oltre che sotto il profilo estetico, la visibilità dello schermo e per la presenza o meno di alcune delle funzioni accessorie e quindi di costo, soprattutto per il tipo di algoritmo che contengono e cioè per quel particolare modello matematico tramite il quale i dati ricevuti vengono elaborati e forniti all’utente sotto forma di tempi di permanenza alle varie profondità. Continua a leggere…

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Quale Computer? prima parte

Nato nel 1982 in Svizzera come naturale evoluzione del decompressimetro, il computer subacqueo è stato lo strumento che forse più di ogni altro ha stravolto il modo di “fare subacquea” negli ultimi anni, introducendo il concetto di immersione multilivello… continua a leggere

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I primi passi della subacquea: SBAGLIANDO SI IMPARA… ultima parte

Spesso ci si stupisce come sia diversa la quantità d’aria rimasta nella bombola di un neofita rispetto ad un subacqueo già più esperto al termine dell’immersione.
A parte le normali considerazioni di carattere individuale come sesso, corporatura, sensibilità al freddo, che comunque incidono sul consumo personale, i fattori che possono invece essere modificati in modo da riuscire a sfruttare meglio l’aria che ci portiamo in immersione sono proprio strettamente connessi al modo in cui stiamo e ci muoviamo sott’acqua. Continua…

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I primi passi della subacquea: SBAGLIANDO SI IMPARA… seconda parte

Spesso la discesa rappresenta un momento di difficoltà per i neofiti non ancora consci di dover espirare; se indossiamo la giusta quantità di zavorra, inoltre, il fatto di muovere le gambe continuamente ci impedirà di iniziare una lenta e regolare discesa… continua

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I primi passi della subacquea: SBAGLIANDO SI IMPARA… prima parte

Come spesso accade quando si intraprende qualsiasi nuova attività, anche nella subacquea agli inizi si incontrano alcune piccole difficoltà, quasi tutte più che altro relative al fatto che ci si ritrova in un ambiente completamente diverso da quello al quale siamo normalmente abituati.
Questi intralci, in genere abbastanza comuni a tutti i neo-brevettati, si risolvono da soli agevolmente nel corso di qualche immersione ed ancor più facilmente vengono eliminati se si ha l’accortezza di ascoltare e mettere in pratica i consigli di chi questi impedimenti li ha già da tempo vissuti e superati…
Analizziamo insieme brevemente quali possono essere gli ostacoli che più frequentemente si incontrano agli inizi dell’attività subacquea.

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