MAL DI SCHIENA? NO, GRAZIE! (Ultima parte)

MAL DI SCHIENA ED IMMERSIONE

crampi 7Una delle domande che frequentemente ci è stata posta è: “Con il mal di schiena ci si può immergere?”

Come in molte questioni, soprattutto di carattere medico, anche in questo caso la risposta è: dipende.

Dipende, infatti, innanzitutto dalle sue cause.

Se, ad esempio, il problema consiste solo in un fastidio che non pregiudica i movimenti, si potranno sicuramente effettuare immersioni, magari con le accortezze sopracitate e tenendo presente che, non trovandoci in perfetta forma fisica, andranno comunque evitate le immersioni troppo faticose.

Al contrario, se la causa del mal di schiena è un’ernia del disco intervertebrale, che si accompagna a limitazione motoria di un arto e a parestesie (seppur entrambe di lieve entità), l’immersione è sconsigliata sia perché potrebbe portare ad un peggioramento dei sintomi, sia perché queste piccole invalidità potrebbero, in alcune condizioni, compromettere il regolare svolgimento dell’immersione (difficoltà di pinneggiamento, ridotta autosufficienza in caso di emergenza).ernia-del-disco

Particolare attenzione va posta da parte di coloro che hanno risolto chirurgicamente il problema dell’ernia del disco, soprattutto se nel corso dell’intervento è stata effettuata una laminectomia (anche se parziale), in quanto, a causa di fattori circolatori locali, il rischio di MDD aumenta, particolarmente nei primi mesi dopo l’intervento, anche in seguito ad immersioni in curva di sicurezza.

Sottoporsi ad un accertamento medico prima di re immergersi, limitarsi ad immersioni in curva, eseguire una risalita molto lenta ed una lunga sosta di sicurezza potranno contenere i rischi, ma in caso di comparsa dei sintomi (anche dopo 24 ore o più) è meglio consultare uno specialista in medicina iperbarica ed attenersi ai suoi consigli.

Qualche problema potrebbe porsi allorché occorresse fare una diagnosi differenziale tra un generico mal di schiena ed un sospetto di MDD, in quanto molti dei sintomi (dolore, formicolii, perdita di sensibilità ad un arto) possono essere comuni ad entrambe anche se, in genere, sintomi che vanno e vengono, che si accentuano con il movimento e ancor più la sensazione locale di bruciore non sono quelli tipici dell’MDD, ma molto più probabilmente riferibili al mal di schiena.  Viceversa, sensazione di fresco o freddo a livello locale, associati a disturbi della sensibilità, possono far propendere per l’MDD.

Appendice 1

CONSIGLI GENERALI

mal di schiena ergonomiaCome prevenire o curare i disturbi del rachide in modo efficace?

  • Controlla spesso la posizione della schiena ed evita posture viziate (non ingobbire le spalle, controllare i muscoli addominali, non appoggiarsi su di una gamba sola quando si sta in piedi)
  • Sappi che sovrappeso e tacchi alti peggiorano la situazione
  • Evita una vita troppo sedentaria; prova invece a camminare più spesso, salire le scale, praticare uno sport
  • Non fare esercizi che costringano ad inarcare la schiena in quanto questi possono provocare sublussazioni delle faccette articolari posteriori delle vertebre
  • Se devi lavorare a lungo in piedi, cerca di appoggiare alternativamente un piede su un rialzo
  • Se viceversa sei costretto a lavorare a lungo seduto, non usare sedili senza schienale. Cerca di mantenere la schiena ben appoggiata, i gomiti sul tavolo posti ad angolo retto ed i piedi sul pavimento, evitando di inclinare il capo troppo in avanti e/o di lato; inoltre, cambia spesso posizione: fa qualche passo e rilassa collo e spalle prima di rimetterti seduto
  • Quando lavori chinato o devi sollevare un peso, non piegare la schiena, ma le ginocchia, così da scaricare la pressione sui muscoli delle gambe e non su quelli della schiena
  • Se devi spostare oggetti pesanti non girare solo il tronco, ma ruota tutto il corpo
  • Quando devi trasportare oggetti pesanti, cerca di suddividere il peso su entrambe le braccia in modo da bilanciare gli effetti sul tronco
  • Evita di dormire su letti troppo morbidi
  • Quando guidi l’auto non inclinare troppo lo schienale ed interrompi la guida almeno ogni ora per fare due passi

Appendice 2

RILASSARE, STIRARE, RINFORZARE

cause_del_mal_di_schienaPer prevenire od alleviare i dolori e mantenere la schiena in buona salute, occorre prendere seriamente in considerazione l’idea di eseguire, almeno un paio di volte alla settimana, una serie di semplici esercizi atti a rinforzare alcuni fasci muscolari.

Il tempo che ognuno di noi ha a disposizione sembra sempre poco e dedicarne anche una piccola parte a fare esercizi è quanto meno un po’ noioso; un brano di buona musica diffusa in sottofondo e la coscienza di prendersi un po’ cura di noi stessi potranno forse aiutare a rendere meno gravoso questo impegno.

I seguenti esercizi sono alcuni fra quelli consigliati dall’Unità di Ricerca E.P.M. (Ergonomia della Postura e del Movimento – Milano).

RILASSAMENTO

Il rilassamento va eseguito prima di affrontare gli altri esercizi e/o quando la schiena ci sembra particolarmente affaticata:

  1. Da seduto, appoggia gomiti e capo sul tavolo, rilassati e respira profondamente per un paio di minuti
  2. Sdraiato, piega le gambe e respira profondamente utilizzando i muscoli addominali per la respirazione.

STIRAMENTO

Lo stiramento dei muscoli va eseguito con calma, senza mai provare dolore ma solo un leggero senso di tensione; è necessario mantenere ciascuna posizione per qualche secondo ed ogni esercizio va ripetuto 5 volte:

  1. Sdraiato, abbraccia le ginocchia e portale lentamente alla fronte
  2. Seduto, piega un ginocchio ed abbraccialo mantenendo l’altra gamba tesa a terra
  3. Seduto su di una sedia abbandona le braccia tra le ginocchia e lasciati lentamente cadere in avanti fino a toccare terra con il dorso delle mani.

RINFORZO

Il rinforzo serve ad aumentare il tono di quei muscoli, normalmente poco usati, che sono invece molto utili per sostenere il carico di lavoro della schiena; anche questi esercizi vanno ripetuti 5 volte:

  1. Sdraiato, avvicina le ginocchia all’addome, inspirando solleva capo e spalle, poi soffia con forza
  2. In ginocchio, siedi sui talloni ed appoggia la fronte a terra; poi stendi le braccia in avanti e sollevale
  3. Seduto a terra con le gambe piegate, piedi a terra e mani dietro la nuca, lascia che il tronco vada indietro fermandosi quando i piedi tendono a sollevarsi
  4. In piedi contro il muro, con la schiena che vi aderisce, scendi fino a posizionare gambe e cosce ad angolo retto; mantieni questa posizione quanto più puoi.

About Sergio Discepolo

Giornalista pubblicista, Underwater photographer, filmaker, freelance. Un passato (lontano) da Marketing Manager nel settore farmaceutico, poi una vita dedicata al mare o, meglio, il mare che mi ha fatto vivere la vita...

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One Response to MAL DI SCHIENA? NO, GRAZIE! (Ultima parte)

  1. mirella 3 ottobre 2014 at 14:43 #

    interessante articolo, io utilizzo ”posture right” della Doctor Lutaevono per alleviare i miei dolori, lo conoscete? e’ utilissimo….

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