Il Lactophrys triqueter, noto con il nome di pesce scatola (in inglese trunkfish), appartiene alla famiglia degli Ostraciidae, che comprende 25 specie di pesci d’acqua salata variamente colorati appartenenti all’ordine Tetraodontiformes.
Il nome scientifico Ostraciidae deriva dalla parola greca ostrakon, conchiglia, suggerito dalla consistenza dura del loro rivestimento esterno.
Questi pesci, infatti, hanno la particolarità di possedere uno scheletro osseo esterno (chiamato carapace) che protegge l’intero corpo. Questa specie di armatura è rigida, con pochissime aperture (per occhi, bocca, coda e pinne).
I pesci scatola sono diffusi in tutti gli oceani e mari della fascia tropicale ed abitano le barriere coralline fino ad una profondità di circa 50 metri.
Se minacciate alcune specie di pesci scatola possono rilasciare una tossina che avvelena l’acqua circostante, stordendo il predatore. Alla morte il corpo rilascia comunque queste sostanze, pertanto sono da ritenersi pericolose per gli altri abitanti se tenute in acquario.
Il Lactophrys triqueter, in particolare, vive nel mar dei Caraibi ed alle Bahamas fino alle acque della Florida ed è caratterizzato da una livrea a pallini bianchi su sfondo nero ed una trama a nido d’ape sul fianco. E’ il solo esemplare della famiglia degli Ostraciidae a non avere protuberanze sopra gli occhi e/o vicino alla pinna anale.
I maschi possono raggiungere i 50 cm di lunghezza totale.
I pesci scatola si cibano di piccoli invertebrati del fondo come molluschi, crostacei, vermi e tunicati che catturano utilizzando getti d’acqua espulsi dalla bocca e soffiando così via la sabbia da rocce, fondali e coralli.
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