Vengono così chiamati non per il loro colore bianco, ma per la loro fragilità poiché per sfuggire ai predatori spesso perdono le proprie membra, che poi però ricrescono, .
Sono dotati di grandi chele che vengono utilizzate per le lotte territoriali, ma non per la cattura di cibo.
Questa specie si diffonde in tutta l’area dell’Indo-Pacifico; il carapace ha dimensioni medie che si aggirano sui 2-3 cm. ma gli individui più grandi possono raggiungere anche i 7 cm. zampe escluse.
Vivono in associazione con grandi anemoni dei generi Cryptodendrum, Entacmaea, Gyrostoma, Heteractis e Stichodactyla, dove trovano rifugio tra i loro tentacoli mimetizzandosi il più possibile.
Il corpo ha un colore che varia dal bianco al beige rosato punteggiato di macchie con sfumature dal bruno-rossastro al marrone chiaro. Il loro colore varia a seconda dell’area geografica.
Nonostante le chele appariscenti, questa è una specie planctofaga e si nutre di particelle commestibili in sospensione usando le appendici boccali munite di lunghe setole.
No comments yet.