Cerianthus

Il Cerianthus è un genere di celenterati antozoi appartenente alla famiglia dei Cerianthidae. La sua forma tipica ne fa uno fra invertebrati marini più affascinanti.

Specie sciafila (La sciafilia è la disposizione di alcuni organismi sia animali che vegetali di vivere all’ombra), le punte dei tentacoli sono bioluminescenti.

Il tubo prodotto dall’animale affonda nella sabbia su cui si insedia.

Sono coralli solitari che vivono prevalentemente su fondali sabbiosi e melmosi nei mari tropicali e sub-tropicali di tutto il mondo, Mediterraneo compreso.

Questo celenterato simile ad un’attinia ha un corpo vermiforme e cilindrico, lungo circa 20-30 cm., all’estremità superiore, la bocca, sono situate quattro serie concentriche di un numero indefinito (sempre sei o multipli di sei, da qui il nome esacorallo) di sottili tentacoli, i primi, più esterni sono lunghi oltre 20 cm e disposti a corona, mentre i secondi, oltre 150, si trovano al centro e sono molto più corti. Il colore del ciuffo è variabilissimo e spazia dal marrone al bianco sporco, vinaccia, nero, verde fluorescente, viola, con tinte sia uniformi che screziate o inanellate con combinazioni di colore molto variabili.

I tentacoli sono provvisti di cellule urticanti (nematocisti) che

vengono utilizzate per colpire sia i predatori che le prede.

Sono filtratori e si cibano di piccoli invertebrati e di plancton.

 

 

Quando è disturbato, ritrae rapidamente i tentacoli all’interno del tubo.

Alcune delle specie più grandi possono raggiungere  i 65 cm di altezza.

Il Cerianthus Solitarius Predilige fondali puliti e sabbiosi e non differisce sostanzialmente dal membranaceus se non per il fatto che è più piccolo, il corpo è sicuramente meno grosso ma più allungato ed è privo di quella struttura eretta che è il tubo membranoso esterno, al suo posto è provvisto di una guaina semitrasparente e sicuramente meno visibile rispetto a quella del membranaceus.

I suoi tentacoli, quasi sempre zebrati con riflessi e puntinature fluorescenti (anche se non mancano individui mono e bicolore), risultano molto urticanti non solo nei confronti dei pesci, quanto e soprattutto nei confronti dei suoi consimili membranaceus.

In natura i cerianthus, al contrario dei loro consimili attinie e altri entozoi, non colonizzano mai la zona della fascia di marea, rinvenendosi in punti a ridosso del moto ondoso, dalla corrente più forte e dalla turbolenza delle onde e mentre il membranaceus trova collocazione in ambienti melmosi al riparo di radici di posidonie, il solitarius è rinvenibile quasi sempre in fondali puliti e sabbiosi.

Se ne possono trovare sia in acque basse che in acque più profonde. Nel primo caso il cerianthus risulta fortemente infossato nel terreno ed emerge solo con la chioma ben distesa ed in movimento, nel tentativo di catturare prede e per evitare di essere sepolto dai detriti o dalla sabbia portata dalle onde; a profondità maggiori invece, ove il fondo è calmo e non si risente dell’effetto delle onde, il corpo è più visibile ed emerge di almeno una ventina di centimetri.

About Sergio Discepolo

Giornalista pubblicista, Underwater photographer, filmaker, freelance. Un passato (lontano) da Marketing Manager nel settore farmaceutico, poi una vita dedicata al mare o, meglio, il mare che mi ha fatto vivere la vita...

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