MITICO & ROSSO: IL CORALLO

Noto fin dall’antichità come “oro rosso”, il Corallium Rubrum (Linneo), un octocorallo della famiglia Coralliidae, ha sempre rappresentato un mito.

I Greci pensavano che fosse il sangue pietrificato di Medusa e  i Cristiani  sangue di Gesù.

Corallo Rosso 2

Da sempre è stato quindi oggetto di un’intensa pesca a scopo commerciale, anche con metodiche alquanto distruttive, attività che ne ha enormemente ridotto la presenza nei nostri mari, tant’è che per osservarne qualche esemplare vivo nel suo habitat era divenuto ormai necessario raggiungere elevate profondità, ben oltre i limiti dell’immersione ricreativa.

Pesca con l'ingegno

Pesca con l’ingegno

Per secoli e fino agli anni ’80 la pesca prevalentemente avveniva trascinando con una barca una grossa croce di legno (successivamente di ferro) a bracci uguali, alla quale erano attaccate reti di canapa per intrappolare i rami strappati alla roccia dalle braccia dell’attrezzo.

Questo dispositivo era noto con il nome di “ ngegno” o ingegno (così l’avevano infatti soprannominato gli abitanti di Torre del Greco, primi pescatori di corallo), in pratica la storpiatura in dialetto del termine italiano “congegno”.

Così facendo, i ceppi di corallo venivano sradicati interamente e, arando gli scogli, si distruggeva tutto l’ambiente sommerso dove veniva fatto passare lo strumento.

ingegno 3Per la sua particolare azione devastante questa metodica di pesca per fortuna oggi non è più utilizzata, anche grazie ad una direttiva CEE del 1994, che ne ha vietato l’imbarco e l’utilizzo.

Negli ultimi anni, per nostra fortuna, piccoli rami di corallo rosso sono ricomparsi anche a profondità accessibili a tutti in Liguria, Sardegna, Campania ed all’Argentario, in Toscana.

La colonia si presenta sotto forma di rametto con numerose ramificazioni dall’inconfondibile colore rosso, più o meno acceso, dello scheletro completamente calcareo, ma con la consistenza di una pietra, da cui fuoriescono i numerosi polipi bianchi con gli otto tentacoli pennati in grado di ritirarsi, all’occorrenza, completamente all’interno del “cenosarco” (il ramo di corallo).

Corallo Rosso 3

Il corallo, infatti, appartiene alla famiglia degli Antozoi ed ha origine da una larva di polipo che attecchisce sul fondo in ambienti preferibilmente ombrosi e riparati quali grotte, spaccature o strapiombi, da cui nasce il primo polipo che poi, per gemmazione, forma una nuova colonia.

Vive a profondità comprese tra i 15 ed i 200 metri.

Il suo corpo molle contiene piccoli elementi calcarei di colore rosso che si saldano tra loro a formare il ramo.

All’interno, le cavità dei singoli componenti la colonia sono in comunicazione tra loro per mezzo di una fitta rete di canali comunicanti.

La bellezza del corallo in situ sta proprio nel contrasto tra il rosso acceso dello scheletro ed il bianco vivo dei tentacoli pennati estrusi per nutrirsi dai numerosi polipi che formano la colonia.

In Toscana è ormai giustamente famosa l’immersione allo scoglio di Cala Piccola (meglio noto come Scoglio del Corallo), dove è possibile osservarne numerose colonie già alla profondità di 20-22 metri nel canyon formato tra la parete della rupe affiorante e quella della roccia sommersa del versante che dà verso la costa.

Corallo Rosso 1

 

Qui, su di un fondale particolarmente ricco di gorgonie, spugne e parazoanthus trovano dimora, tra gli innumerevoli anfratti della roccia, anche murene, polpi, musdee, scorfani, aragoste, gronghi ed una miriade di colorati nudibranchi, in un’immersione che rappresenta una vera festa della natura e della vita, purché noi subacquei, per primi, ci si impegni a mantenerla tale stando particolarmente attenti al nostro assetto e soprattutto a non lasciarsi prendere dalla tentazione di toccare o di asportare un bene che è veramente prezioso soltanto se lasciato lì dov’è.

About Sergio Discepolo

Giornalista pubblicista, Underwater photographer, filmaker, freelance. Un passato (lontano) da Marketing Manager nel settore farmaceutico, poi una vita dedicata al mare o, meglio, il mare che mi ha fatto vivere la vita...

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